Miopia

 avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico
La miopia è quella ametropia nella quale in condizioni di refrazione statica, i raggi luminosi che provengono da distanza infinita vengono messi a fuoco davanti alla retina in quanto il potere refrattivo del diottro oculare è eccessivo rispetto alla lunghezza del bulbo, come  conseguenza provoca una visione sfuocata da lontano. Perchè i raggi luminosi vadano a fuoco sulla retina di un occhio miope occorre che essi siano divergenti. L’errore refrattivo della miopia viene dunque coretto anteponendo all’occhio una lente negativa il cui fuoco principale coincide col punto remoto. L’entita’ della miopia è determinata dal valore diottrico della distanza dall’occhio del punto remoto, cioè dall’inverso di questa distanza in metri; Esempio 1 : una miopia che abbia un punto remoto a 0,5 m è una miopia di 2 D (1/0,5), Esempio 2: se il punto remoto è 0,2 m la miopia è di 5 D. In base alla sua entita’ la miopia può essere definita LIEVE (fino a 3 D), di MEDIO grado (da 3 a 6 DIOTTRIE), ELEVATA ( oltre 6 D).
                                                             Tipi di miopia
MIOPIA CONGENITA: Con il termine di miopie congenite si designano abitualmente quelle miopie che vengono rilevate nei primi anni di vita, spesso perchè i bambini manifestano i segni di una deficienza visiva per lontano e che si presumono già presenti fin dalla nascita. La loro entità è molto variabile, si tratta in genere di miopie di grado medio o elevato, quasi sempre superiore a 4D. Questo tipo di miopia si accompagna spesso con un astigmatismo di grado medio o elevato, non è rara la presenza di una anisometropia o l’associazione con il nistagmo o con lo strabismo. In qualche caso il fondo oculare ha aspetto normale mentre con maggio frequenza sono oservabili alterazioni papillari, anomalie della pigmentazione del fondo, stafilomi.
MIOPIE ACQUISITE: Appartiene a questo gruppo  la MIOPIA SEMPLICE  in cui non si osservano alterazioni  degenerative a carattere evolutivo del fondo oculare, la MIOPIA DEGENERATIVA che rappresenta una entità morbosa in quanto dà origine ad alterazioni degenerative a carico del vitreo, della coroide e della retina capaci di produrre gravi deficit permanenti dell’acutezza visiva, essa è sostenute sempre da un abnorme allungamento del bulbo oculare. Appartengono a questo gruppo la miopia senile , le miopie transitorie da medicamenti (sulfamidici, fenotiazine, tetracicline, aspirina), la miopia da iperglicemia, la miopia traumatica, la miopia notturna.

TERAPIA CHIRURGIA
Quando la miopia si stabilizza (intorno ai 20 anni si aspetta almeno 2 anni di stabilizzazione) ci sono tecniche chirurgiche che possono essere adoperate per eliminare la miopia.
Tra quelle adoperate citiamo la PRK, la LASEK, la LASIK, la FEMTOLASIK, la RELEX-SMILE.